IMPORTANTE – COMUNICAZIONE CIRCA OSPITALITA’ MINORI UCRAINI

A seguito della nostra comunicazione circa l’eventualità di offrire ospitalità a minori ucraini in fuga dalla guerra, sono giunte al sito AVIB circa 4500 disponibilità a dimostrazione di quanto sia sentito il problema. Alle prime 1000 siamo riusciti a rispondere, ma successivamente é diventato improbo, pertanto scriviamo questa comunicazione nella speranza che chi ci ha contattato legga anche sul sito.

Avevamo preannunciato che nell’eventualità di ospitalità da noi organizzate, esse sarebbero state esclusivamente legali, rispettose delle vigenti Leggi e autorizzate dagli Organismi Competenti: Ministero Politiche Sociali in primis, col quale siamo in costante contatto. Al momento attuale queste condizioni non si sono verificate e quindi per noi non é possibile procedere per organizzare alcun progetto di ospitalità. 

Invito chi ci legge, sicuramente animato da ottime intenzioni, di diffidare del fai da te, e a deterrente per la partecipazione a iniziative spontanee, pubblichiamo quanto diffuso dall’UFAI a informazione e monito ad attenersi ad iniziative realizzate UNICAMENTE nel rispetto della legalità e nell’INTERESSE dei minori.

 “BAMBINI DALL’UCRAINA” : AVVISO ALLE FAMIGLIE 

In questi giorni moltissime famiglie ci hanno segnalato che in rete, ma anche su  molti gruppi whatsapp, sono presenti un numero impressionante di avvisi per AFFIDO ORFANI UCRAINI in arrivo nel nostro Paese.

Alcuni di voi addirittura, ci hanno avvisato che si tratta di persone che dicono di essere in contatto con avvocati ucraini. 

Abbiamo inviato alla polizia postale copia di alcuni di questi avvisi.

Quindi: 

1. Ricordiamo, che in Italia, l’affido è un istituto giuridico, dove le coppie accoglienti devono essere preparate e vagliate dai Servizi Sociali e dai TDM, per essere inseriti in lista. Vi preghiamo di farci sapere nel caso foste raggiunti da questi avvisi, sopratutto in caso di richiesta di denaro. 

2. Ricordiamo inoltre che nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di minori non accompagnati e quindi nella maggioranza NON ADOTTABILI , con legami biologici nel loro Paese. Legami preziosi e fondamentali da tutelare per ricostruire i ricongiungimenti familiari alla fine del conflitto. È essenziale quindi che siano CENSITI a tutela della loro storia. 

3. Abbiamo chiesto al Garante dell’Infanzia di intervenire affinché il tavolo del ministri di Maio e Bonetti, E CAI, pubblichi al più presto i protocolli e di provvedere al censimento dei minori, in collaborazione ai Bureau Internazionale dell’Infanzia e soprattutto con L’Osservatorio Anti Molestie.

4. In Italia abbiamo un grande numero di persone formate come tutori per minori non accompagnati, coppie di già genitori adottivi, o coppie preparate e con decreto in attesa di adottare oppure in lista per l’affido che potrebbero essere adatte per l’AFFIDO TEMPORANEO di questi bambini. Ma queste coppie devono essere ben informate circa il fatto che si tratti di misure temporanee difficilmente traducibili in AFFIDI SINE DIE o ADOZIONI. Resta chiaro, ovviamente che sono bambini che arrivano da situazioni strazianti. E che l’accoglienza in famiglia è un atto di grande umanità e amore. Abbiamo chiesto inoltre alle Istituzioni che vengano istituite  equipe di psicologi formati e mediatori culturali a supporto delle strutture e delle Famiglie che accoglieranno questi minori. Ma soprattutto chiediamo che siamo le Istituzioni a gestire e controllare queste liste.

Invitiamo infine tutti voi a fare molta attenzione a quanto circola in rete, poiché nessun protocollo è stato ancora siglato dalle autorità.