Il giorno 15 marzo a Bologna si é tenuta l’assemblea annuale dell’AVIB, tanti e importanti i
punti all’Ordine del Giorno.
Oltre al’approvazione del bilancio, l’illustrazione dei progetti di accoglienza e di aiuto in
loco (di cui avete già letto qui precedentemente), e i progetti futuri, la decisione principale
é stata quella di ridenominare, alla luce delle nuove attività svolte, l’acronimo AVIB non
più come “Associazioni di Volontariato Italiane per la Bielorussia” ma “Associazioni di
Volontariato Italiane per i Bambini”, con conseguente cambio di statuto e logo.
Questo passaggio si é reso necessario come presa d’atto che, per motivi indipendenti
dalla nostra volontà, sono stai sospesi i progetti di risanamento con la Bielorussia e quindi
cessato gran parte del partenariato svolto con quel Paese.
In questi anni le singole Associazioni aderenti non hanno aspettato che qualcosa
accadesse dall’alto, ma si sono rimboccate le maniche e hanno ampliati i propri orizzonti di
operatività: dopo aver valutato altre realtà hanno avviato nuove esperienze di aiuto ai
minori nei loro Paesi, per alcuni Paesi di comprensive anche di ospitalità in Italia,
allacciando rapporti con Burundi, Costa d’Avorio, India, Repubblica di Moldova, Romania,
Ucraina,Tanzania.
Non per questo si é abbandonata la Bielorussia dove sono proseguiti progetti di sostegno
alle persone con particolare riferimento ai disabili e ai minori in difficoltà.
In questo 2025 merita evidenza la realizzazione del primo progetto targato AVIB, pertanto
interamente sostenuto sia finanziariamente che operativamente da tutti i Soci, che
prevede l’ospitalità dalla Moldova di un piccolo gruppo di bambini in remissione
oncologica. Saranno ospitati a Genova, considerata la vicinanza al nosocomio Gaslini
disponibile in caso di necessità, dove trascorreranno due settimane di vacanza tra mare,
giochi e gite, con la vicinanza di tutti noi.
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